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HTC One M8: la recensione di HDblog.it

27 Marzo 2014 5

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Con un 2013 ormai alle spalle e un successo riconosciuto da tutti, HTC One M7 è pronto a passare il testimone al suo successore, HTC One M8. Presentato da poche ore, sono alcuni giorni che ormai lo stiamo provando tra anteprime, test e presentazioni vere e proprie. Un prodotto che inizialmente ha affascinato molti, mantenendo tutto quello il buono di One 2013 ma che in alcuni aspetti non cambia troppo la sostanza, sollevando critiche dagli utenti più geek. HTC One M8 è il telefono che tutti stavamo aspettando o le scelte di HTC sono state troppo conservative?

Hardware, Materiali ed Ergonomia:

Tornando indietro di qualche mese, nell'autunno 2013, tutti avremmo scommesso in un'utilizzo più ampio dei 3GB di RAM sui top gamma 2014. Una convinzione che si scontra con la realtà dei fatti in quanto, fatta eccezione per Z2, Samsung, HTC e altri produttori importanti non hanno osato aumentare la memoria volatile. Nessuna novità neanche per i display che mantengono stessa risoluzione e una grandezza simile ai modelli dello scorso anno.

Si può dire quindi che tutti siano stati abbastanza conservativi o, leggendola in modo diverso, che non ci siano in questa prima metà 2014, novità hardware in grado di smuovere significativamente le schede tecniche. HTC ha comunque voluto rimarcare il suo impegno nella realizzazione di un prodotto dal design inconfondibile e costruito con una cura maniacale. A prescindere da quante prove di olii e finiture siano state fatte per arrivare alla configurazione finale di M8, l'estetica è sicuramente un punto di rottura rispetto agli altri produttori.

Metallo ovunque, assemblaggio eccellente, ossidazione particolare e qualità indubbia sono le caratteristiche che saltano subito agli occhi. M8 ha però visto un cambiamento rispetto al modello 2013 e sebbene il logo HTC rimanga nello stesso posto, i tasti sono adesso a schermo, occupano parte della UI ma sono su sfondo trasparente e seguono lo stile Nexus. Con una diagonale di 5 pollici lamentarsi dello spazio a disposizione è impossibile ma indubbiamente l'assenza totale di modifiche alla cornice esterna rispetto al passato top gamma, non fanno impazzire gli utenti più esigenti e alla ricerca di uno sforzo maggiore nella cura degli spazi.


Discutibile, in parte o del tutto a seconda dei gusti, la scelta per la fotocamera. Se due camera possono sembrare una soluzione controcorrente ma un'azzardo teoricamente interessante, il mantenimento della 4 megapixel con tecnologia Ultrapixel e l'utilizzo della stessa fotocamera frontale di HTC One M7 come "compagna" posteriore non sembra essere stata la mossa più felice. Se a questo aggiungiamo l'assenza dello stabilizzatore ottico, presente invece sul modello 2013, all'apparenza sembra di aver fatto un passo indietro e "due" avanti.

Poco importa se frontalmente abbiamo una buona 5 megapixel, l'attenzione cade inevitabilmente sulla strana coppia posteriore. Se dunque i materiali convinco e le originalità fanno pensare, a livello di ergonomia l'aumento dimensionale non è cosi traumatico. Certo, abbiamo un prodotto più grande ma non è eccessivamente largo e alla fine in mano si tiene bene (arrivare in tutti gli angoli è comunque difficile) e la sensazione premium che abbiamo usandolo è difficilmente riproducibile su altri competitor.

Non è leggerissimo e grazie alla finitura non scivola. La solidità è garantita e usarlo è un piacere. Processore? Ormai le specifiche le saprete a memoria e mai come quest'anno i numeri servono solo a riempire le schede tecniche. Snapdragon 801 e 2GB di RAM sono si importanti ma mai quanto la piacevolezza di utilizzo, massima su One 2013, eccezionale su One 2014.

Display:


Si può migliorare uno schermo già ottimo mantenendo la stessa risoluzione e la stessa tecnologia IPS? La risposta è si, sebbene il cambiamento non sia dal giorno alla notte. One 2013 ha uno dei display migliori rispetto ai prodotti dello scorso anno e, sebbene sia forse presto per dirlo, One M8 difficilmente troverà concorrenti IPS in grado di fare meglio. 2K? Sinceramente non è necessario e inizialmente la qualità dovrà essere affinata per riuscire ad arrivare a livelli di eccellenza attualmente proposti con i nuovi Full HD.

Gamma cromatica ottima, colori definiti ma non esageratamente saturi. Neri perfetti e molto profondi nonostante non sia un Amoled. Angolo di visione totale e assenza di aberrazioni o spostamento verso i grigi. Illuminazione del pannello omogenea e sensore di luminosità che fa bene il suo lavoro. Visibilità esterna buona e touch & feel che convince anche grazie all'estrema reattività del prodotto. Cosa chiedere di più? Forse meno cornice inferiore...

Batteria, Audio e Ricezione:

HTC non ha mai utilizzato batteria superiori ai concorrenti e se HTC One 2013 era abbastanza in linea con le proposte di inizio 2013, il nuovo modello sembra essere un po' troppo sotto gli standard. La capacità dell'accumulatore è di 2600mAh, non tanti se consideriamo come gli smartphone da 5 pollici siano ormai tutti intorno ai 3000mAh (con alcune eccezioni) e se guardiamo alle dimensioni e spessore di One M8. 160 grammi e altezza abbondante farebbero pensare ad una batteria importante ma cosi non è, almeno sulla carta.


Come per l'hardware però, non sono tanto i numeri che devono essere giudicati, quanto piuttosto il comportamento sul campo. HTC riesce a trovare sempre un'ottimizzazione software eccezionale (o almeno dal One 2013 in poi) e probabilmente l'equilibrio tra le varie parti fa la differenza. Nella giornata stress si arriva dopo cena con ancora una po' di autonomia e senza dover attivare nessun tipo di risparmio energetico.

Sfruttando i due profili HTC si ha poi un discreto margine di manovra che permette di fare anche 4 ore in più utilizzando il massimo risparmio energetico che abbassa drasticamente l'utilizzo dati e mantiene una sola applicazione aperta in memoria. Soluzione estrema forse ma che garantisce un consumo veramente basso su base oraria.

Parlare di audio sulla gamma One potrebbe sembrare troppo facile ed in effetti le casse stereo frontali sono un valore aggiunto importante. Il senso di immersione durante la riproduzione di film e contenuti multimediali è totale e la qualità audio veramente buona. Il volume in senso assoluto non è il più forte sentito ma come pulizia del suono e percezione siamo ai massimi livelli.

Un plauso anche alla parte telefonica che, oltre a sfruttare le casse frontali per il vivavoce, garantisce un suono cristallino in capsula auricolare con un volume veramente molto alto durante la conversazione. Nulla da dire per quanto riguarda la ricezione: ottima in tutte le situazioni, GPS fulmineo, Wi-Fi stabile e con un ottimo raggio di azione e bluetooth 4.0 perfetto per tutti quei gingilli indossabili di cui ormai sono pieno al polso (si, ne ho comprati altri due a Londra!).

Software:


Se KitKat ha portato ad un "alleggerimento" visivo della UI di Android, HTC ha messo a dieta la sua inimitabile interfaccia Sense con la versione 6. I tempi di HTC One X sono ormai passati e l'incredibile personalizzazione, pesante per molti aspetti ma davvero elaborata graficamente, è lontana. Quello che sicuramente non manca al nuovo One 2014 è la reattività e velocità generarle. Certo, anche al suo predecessore non si poteva imputare lentezza, ma la nuova proposta convince ancora di più da subito, appena si accende.

Vuoi per un processore più efficiente, vuoi per una Sense meglio ottimizzata e meno pesante, vuoi per KitKat che ha migliorato l'ottimizzazione di sistema, One M8 è davvero una Aston Martin dei cellulari. Tutto è sempre pronto, scattante, a portata di tap e attivo senza ritardi, anche alla prima apertura. La nuova scelta cromatica è particolare e trova una serie di temi che modificano la parte superiore con colori in tinta tra la status bar e la parte alta del programma che stiamo utilizzando. Un'opzione che può essere tolta selezionando un tema "all Black" ma che risulta moderna e Flat come la moda del momento vuole. Forse un po' troppi colori diversi tra i vari menu e variazioni che possono confondere un po' ma è comunque una soluzione originale e che rinnova Sense.

Grazie a KitKat e lo sfruttamento dell'immersive mode, anche coloro che non amano i tasti a schermo troveranno "pace". Molte applicazioni, quasi tutte quelle native, sfruttano tutto lo schermo e ormai moltissimi sviluppatori stanno integrando questa caratteristica di Android 4.4.2. Se Real Racing 3 mostra un'orribile banda nera laterale che mangia parte dello schermo, con ulteriori update questo tipo di "problemi" scompariranno.

Per il resto One M8 non trova reali differenze con One M7 e la suite di programmi è praticamente la medesima. Eccezionale la tastiera, ancora migliore nell'utilizzo della predizione grazie a colori che aiutano nell'inserimento del testo e ottima la parte office che trova una versione di Polaris Office che, a sorpresa, non va in errore con il nostro file Excel complesso che fino ad oggi metteva in crisi tutti gli Android provati.

Chiudo con il reparto internet. Addio al Flash, scomparso con Android 4.4.2, ma benvenuta modalità full screen. Eccellente Ui per le schede e la gestione multi pagina e sempre impeccabile la navigazione anche su siti pesanti. Non manca il resize automatico del testo anche durante il pich to zoom e stabilità garantita anche con molti siti diversi aperti. Impatto sulla RAM non eccessivo e sopratutto un calore generale del telefono che risulta contenuto anche dopo diverse ore di utilizzo continuo.

Multimedia e Camera:

HTC One m8 100 (3)

La fotocamera di HTC One M8 è uno degli elementi, probabilmente, più controversi, visto che rappresenta il punto in cui l'innovazione introdotta da HTC ha seguito un percorso differente da quello che forse era lecito attendersi. Senza eccessivi giri di parole, è corretto ricordare la fotocamera principale resta una Ultrapixel con sensore da 4.1 megapixel, senza nessun passo in avanti a livello hardware rispetto ad HTC One M7. A sottilizzare la cam posteriore fa un piccolo passo indietro rispetto al top gamma della precedente stagione, perchè perde lo stabilizzatore ottico.

Il percorso di innovazione seguito da HTC si articola nell'integrazione della doppia cam posteriore (la secondaria è formata dallo stesso modulo che formava la cam anteriore di HTC One M7), una mossa funzionale all'ampliamento del set di strumenti a disposizione dell'utente che servono a modificare la foto. Ogni pixel della foto fornisce indicazioni sulla profondità di campo e consente di spostare il punto di messa a fuoco. Le foto possono essere modificate con effetti tridimensionali, filtri e tutto sembra orientato per far vivere l'esperienza camera nel senso del divertimento e della condivisione. Condivisione come può essere quella che ha per oggetto i selfie, ai quali HTC ha dato grande spazio, integrando una fotocamera anteriore con sensore da 5 megapixel ed ottica grandangolare. Un bel passo avanti rispetto al modulo del precedente HTC One M7.

Zoe da questo punto di vista rappresenta un importante strumento per rendere ancor più social l'esperienza d'utilizzo della fotocamera. Potenziato sia negli effetti, sia nel funzionamento che appare ancor più pratico rispetto al passato: viene meno il limite dei 3 secondi e Zoe si trasforma in un tool che consente di switchare con semplicità tra la modalità di scatto e quella di cattura dei video che possono essere attivate mediante la pressione dell'unico tasto (breve o prolungata a seconda della funzione). Lo stessa fotocamera è stata resa ancor più pratica da attivare grazie alla possibilità di ricorrere ai tasti volume come pulsanti di scatto.

Sulla carta abbiamo una fotocamera decisamente ricca di funzionalità, ma la qualità pura e semplice non sorprende rispetto a quanto visto sia con HTC One, sia nel confronto diretto con altri smartphone. Ottime le macro, ma penalizzante la risoluzione; altrettanto ottimo il flash rinnovato che consente di ottenere tonalità naturali ed è potente a sufficienza per tenere a bada il rumore digitale. Rumore che però è presente in condizioni di scarsa luminosità, circostanza non del tutto comprensibile visto che il sensore Ultrapixel, con pixel di generose dimensioni, tra i suoi punti di forza annovera - sulla carta - la resa delle foto low-light.

HTC One M8 è in grado di registrare video sino alla risoluzione massima 1080 a 60 fps, il risultato non è malvagio, ma la cam pecca, almeno con questa release sofware sotto due punti di vista: una messa a fuoco un po' lenta in determinati frangenti e la stabilità delle riprese che non può beneficiare dello stabilizzatore di tipo meccanico. Interessante la possibilità di registrare video in Slow Motion con una resa finale che non delude.

Vide - Video Slow Motion

Video Confronto ONE M8/ONE M7

HTC continua a portare avanti il suo personale approccio al tema della fotocamera degli smartphone, un approccio forse un po' più da casual user, abituato a scattare e a condividere le foto sulle reti social - da questo punto di vista la cam di HTC One M8 è più che sufficiente e i numerosi effetti sono decisamente appropriati - un po' meno per il techno fan che analizza la foto a monitor. Un approccio che resta coraggioso, anche se, come tutte le scelte coraggiose corre il rischio di non accontentare tutti. In termini oggettivi, proporre nel 2014 una cam con un sensore da 4.1 megapixel, effetti speciali a parte, è una decisione che va contro il trend del mercato.

Conclusioni:

HTC One M8 non è sicuramente un dispositivo che cambia le carte in tavola sia rispetto al modello precedente, sia al mercato generale. In questa prima metà del 2014 nessun big ha mostrato rivoluzioni incredibili ma la scelta di HTC di utilizzare due fotocamere posteriori è funzionale a nuove opzioni per la fotocamera, intelligenti, carine, divertenti e sicuramente smart. Se la camera e le implementazioni appagano l'utente meno smaliziato, la qualità generale del comparto fotografico non rispecchia il desiderio dei più esigenti, che si sarebbero aspettati un miglioramento più netto del comparto fotografico.

Le dimensioni di M8 sono più generose del predecessore, ma il design è forse ancora più particolare e bello. Tutto il resto è indubbiamente migliorato rispetto al One 2013 anche se la scelta di dimezzare la memoria interna in favore di una MicroSD potrebbe non essere condivisa totalmente. Fortunatamente esiste la versione 32GB che potrà mettere tutti d'accordo, sempre se riuscirete a trovarla. One è un prodotto unico e sicuramente inimitabile sia per software che per estetica e il suo prezzo lo rende ancora più "estremo".

Sebbene ormai tutti i top gamma a listino sfiorino i 700€, i 729€ richiesti in Italia (ovviamente destinati a calare online in tempi brevissimi) sono comunque troppi per un prodotto che si, è ottimo sotto moltissimi punti di vista, ma che non è un salto generazionale rispetto al modello precedente.

Voto 8.6

Video Anteprima:


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Commenti

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Fede

Sono ancora indeciso..lo prendo o no?!?!?!? Voglio mandare in pensione il mio S3..ma non so..cavolo cosa mi consigliate?

Danilo

Ragazzi tranquilli che hanno distribuito m8 a mezza europa,, non ce bisogno di leccargli il..... Di articoli pubblicitari c'è ne sono già tanti in giro

Guest

Perché l'antibiotico? XD

allcontroll

Non vale 700 euro...massimo 600 al negozio fisico.

easyway

due è anni è finiremo per fare un mutuo per comprare una casa(scusate smartphone)

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